ISOLE COOK

 






Il calcio è stato introdotto nelle Isole Cook all'inizio del ventesimo secolo, con incontri che opponevano i nativi ai marinai in visita sull'isola di Rarotonga. Nel 1950 fu creato un primo campionato ma fu organizzata una sola edizione. Bisognerà attendere il 1971 e la creazione della federazione nazionale per istituire definitivamente un campionato e creare la squadra nazionale. L’esordio ufficiale fu ai Giochi del Sud Pacifico nel settembre 1971 dove giocò il primo incontro della sua storia il 2 settembre contro il Tahiti, partita persa con il punteggio di trenta gol a zero, la sconfitta più pesante della storia della nazionale. Si è affiliata alla FIFA nel 1994, cosi da disputare le sue prime qualificazioni per una fase finale della Coppa del Mondo per Francia ’98. Ha giocato, in questa occasione, il suo primo incontro ufficiale sotto l'egida della FIFA, l'11 settembre 1996, contro il Tonga, sconfitta per due gol a zero. È il più piccolo Paese affiliato alla FIFA per popolazione con appena 20.000 abitanti, ed attualmente occupa il 190°posto nel ranking FIFA. La Soka Kuki Airani (la selezione nazionale, soprannome ufficiale della compagine) porta l'emblema della Federcalcio delle Isole Cook sul petto della maglia. La maglia da casa è verde, pantaloncini verdi e calzettoni verdi o bianchi; mentre la maglia da trasferta è prevalentemente bianca. Il verde rappresenta, nella cultura delle Isole Cook, il colore della vita e della crescita eterna; ed è derivativo dal colore predominante sulla bandiera delle Isole Cook in vigore dal 1973 al 1979. La maglia in mio possesso è la maglia attuale che utilizza lo stesso design fin dal 2015. 

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