BURKINA FASO






La federazione calcistica del Burkina Faso fu fondata nel 1960 e si affiliò alla FIFA e alla CAF nel 1964. La nazionale burikinabé esordì, quando il paese era ancora chiamato Alto Volta sulla scia dell'indipendenza del paese; la sua rapida creazione segnò la volontà dei leader politici dell'epoca di affermare la sovranità dello stato nascente, allo stesso modo del riconoscimento. La partita fu gicata contro il Gabon il 13 aprile 1960 in Madagascar, e vinse per 5-4. La prima partecipazione ad un torneo internazionale fu alla Coppa d’Africa del 1968, da cui però, fu estromessa nel turno preliminare. Il Burkina Faso ha ottenuto i migliori risultate nell’ultimo decennio, raggiungendo la finale della Coppa d'Africa nel 2013 e finendo al terzo posto nell'edizione 2017. La squadra ha anche concluso al quarto posto in l'edizione del 1998, giocata in casa. I suoi componenti sono soprannominati Les Étalons (Gli stalloni), in onore del cavallo di Yennenga, leggendaria principessa considerata la madre del popolo Mossi. Figlia della regina Napoko e del re Nedega, sovrano del Dagomba (zona settentrionale del Ghana), era una bellissima principessa, riverita da quando aveva 14 anni. Combatté in battaglia per il padre contro i mandingo. Armata di giavellotto, lancia e arco, era un'abilissima fantina e comandava il suo battaglione. Era talmente abile in battaglia che il padre decise di non darla in sposa per non privarsi del suo contributo in battaglia. Alla stessa principessa Yennenga sono dedicate molte statue ad Ouagadougou, capitale del paese. La maglia che vi propongo sarà usata per le qualificazioni ai mondiali di Qatar 2022, è prodotta dalla Tovio brand sportivo con sede nella capitale Ouagadougou.

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