IRLANDA






Dal 1882 al 1924 l'intera isola d'Irlanda fu rappresentata dalla nazionale organizzata dalla Irish Football Association (IFA), che sarebbe poi divenuta la federazione nordirlandese, con sede a Belfast. Nel 1920 l'isola fu politicamente divisa tra Irlanda del Nord e Stato Libero d'Irlanda (l'ultimo sarebbe divenuto poi Éire o Irlanda dopo l'adozione della Costituzione irlandese del 1937, seguita dalla proclamazione della Repubblica del 1949). A seguito delle conseguenze politiche della Guerra d'indipendenza irlandese così come dai dissidi sorti all'interno dell'IFA, alcuni membri della federazione originaria si spostarono a Dublino fondando un'altra organizzazione che venne chiamata Football Association of the Irish Free State (FAIFS) e che cominciò a organizzare un proprio campionato e una sua rappresentativa nazionale. Nel 1923 la FAIFS fu riconosciuta dalla FIFA come federazione nazionale dello Stato Libero d’Irlanda. L'esordio internazionale avvenne alle Olimpiadi di Parigi del 1924, dove il 28 maggio l’ Irlanda affrontò la Bulgaria allo Stade Olympique, vincendo 1–0. La prima rete della storia irlandese fu segnata dall'attaccante Paddy Duncan. La nazionale irlandese scende in campo, come le altre rappresentative sportive irlandesi, in tenuta verde (colore nazionale) con bordini e pantaloncini bianchi. Per questo i giocatori vengono chiamati Boys in green (Ragazzi in verde) o semplicemente i greens. Le prime rappresentative usavano un completo verde con uno scudo bianco contenente uno shamrock (trifoglio irlandese). La casacca verde dell'Irlanda si è ispirata, invece, all'inizio, a un colore "etnico", letterario, il colore del trifoglio di San Patrizio e, prima ancora, delle vesti dei druidi, assegnato all'Irlanda dalla tradizione, che è stato poi assunto, nel 1921, dal neonato Stato irlandese indipendente nel suo tricolore ed è stato pertanto ufficializzato. La maglia in foto è la classica Home Verde utilizzata agli europei 2016.

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