SEYCHELLES






Il calcio è stato introdotto nelle Seychelles solo negli anni '30. La prima competizione ufficiale, la Challenge Cup, infatti fu organizzata nel 1936 e poi, nel 1941, fu istituito un campionato a cinque squadre. Venivano disputate da 60 minuti e giocate a piedi nudi. Nel 1969, il presidente della Federcalcio delle Seychelles, nata qualche anno prima, voleva creare una squadra nazionale, cosi chiese all’ ex calciatore inglese Adrian Fisher (da poco stabilitosi nella capitale Victoria) di aiuatare la federazione nello scopo, di buon grado l’inglese accettò e nel mese settembre attuò la riforma del calcio nelle Seychelles. In primis dotò tutti i giocatori di scarpe, impostando tecniche di allenamento moderne e portando le partite alla durata canonica di 90 minuti. Le Seychelles giocarono la loro prima partita contro un’ altra nazionale, il 13 marzo 1974, contro la nazionale dell’isola di Reunion. In questa amichevole giocata in trasferta, i "Pirati", soprannome della selezione, persero per due reti a zero. Una nazionale cosi piccola è ovvio che non si sia mai qualificata ad alcuna delle grandi competizioni Fifa mentre invece conta una vittoria agli Indian Ocean Islands Games nel 2011 di cui fu finalista anche nel 1979. Fin dalla sua creazione, la nazionale delle Seychelles, ha adoperato una maglia rossa con rifiniture bianche per le partite casalinghe, mentre il completo completo bianco fu scelto per le gare in trasferta. Negli ultimi 2 anni l’azienda autoctona Rhino Sport ha prodotto due nuove divise che hanno del magnifico. Pur mantenendo i colori tradizionali, sulla maglia viene riportato la mappa dell’arcipelago con un pregevolissimo disegno. Il soprannome dei calciatori della nazionale, come detto in precedenza, è “I Pirati" in riferimento ai pirati del Settecento che fecero delle isole dell'arcipelago il loro ritrovo, il più noto dei quali è Olivier Levasseur detto “La Poiana”. La maglia è la versione away della Rhino Sport utilizzata attualmente. 

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